Il metodo Tabata discende dal Dott. Izumi Tabata, un ex ricercatore dell’Istituto Nazionale Giappone del fitness e dello sport.
Un metodo ideato e concepito esclusivamente per preparare la squadra di pattinaggio di velocità giapponese.
In seguito ad uno studio sugli atleti che hanno usufruito di tale metodo per almeno 5 gg alla settimana per 6 settimane, è stato rilevato che lo stesso comporta un miglioramento della capacità aerobica del 14%. Inoltre si è accertato anche un miglioramento della capacità anaerobica del 28%.
Tenete presente che alcuni studi effettuati sull’aerobica tradizionale, quella che tutti conosciamo, in seguito allo stesso numero di settimane e di giorni per un’ora al giorno hanno migliorato la loro capacità aerobica soltanto del 9,5% mentre quella anaerobica non ha subito nessun cambiamento migliorativo.
L’efficienza del metodo di Tabata sembra risiedere nella breve pausa di riposo fra gli sprint. I criteri di training tradizionali propongono il rapporto di lavoro e di riposo a 1:3. Ciò vuol dire che il riposo dovrebbe protrarsi tre volte più a lungo del tempo dello sprint-lavoro.
Invece il metodo Tabata punta ad un rapporto fra lavoro e riposo di 2:1, ciò vuol dire che il lasso di tempo di riposo è praticamente la metà del tempo di sprint-avoro.
Tale metodo propone una maniera più efficace e celere per ritornare in forma in pochi minuti con un lavoro ovviamente più intenso ma efficiente.
Ovviamente bisogna andarci cauti, in quanto questo metodo di allenamento è stato pensato esclusivamente per atleti olimpici abituati allo sforzo e alla fatica. Chi ci si avvicina per la prima volta, con l’obiettivo di perdere peso e rimettersi in forma, deve progredire cautamente senza esigere ed esagerare troppo.
Se vuoi renderti conto di cosa vuole dire allenarsi con il metodo Tabata, puoi provare anche con un tappetino magnetico, una cyclette, salto alla corda o corsa all’aperto. 20 secondi al massimo ritmo che riesci a sopportare e 10 di pausa, da ripetere 8 volte… Non facile ma molto efficacie.
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