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Il Tofu

Il tofu, chiamato anche  “formaggio di soia“, si ottiene come il tempeh dalla soia, più precisamente in questo caso,  dalla cagliatura del latte di soia e dalla compressione dello stesso all’interno di un recipiente di legno che consenta la fuori uscita del siero in eccesso, che gli dona la nota forma rettangolare.

Ci sono varie ideologie riguardo la “scoperta” del tofu, il paese d’origine e “l’ideatore” di tale “formaggio”. Per ora la più fattibile e vera sembra essere l’ etimologia della parola tofu. I cinesi, utilizzavano la parola “rufu” per designare la cagliatura del latte di soia, da quì il comune nome utilizzato ancora oggi dai cinesi “doufu” e dai giapponesi “tofu“. Nome definitivo con il quale lo conosciamo tutti o quasi.

Il tofu è un eccellente cibo dietetico, in particolar modo per alcune malattie,  in quanto il medesimo è completamente  povero di colesterolo ed è inoltre davvero poco calorico, rispetto ai consueti formaggi salati, saporiti, stagionati e molto grassi. Infatti 100 gr di tofu apporta solo 72 calorie.

E’ considerato un ottimo sostituto dei formaggi e della carne, come il tempeh e il seitan, in quanto è un alimento ricco di proteine vegetali, non presenta lattosio e ne, come detto, colesterolo. Il suo sapore è molto neutro, ma se cucinato alla piastra, fritto, ripassato al forno, in insalata o marinato, ottiene un sapore e un gusto davvero unico e ottimo al palato. Se non l’avete provato, fatelo subito!!

E’ anche ricco di acidi grassi monoinsaturi e poliinsaturi, elevato contenuto di calcio e basso contenuto di sodio ( sale ) ; contiene anche parte degli amminoacidi essenziali , quali: lisina, isoleucina, fenilalanina, leucina,  treonina, triptofano, cistina, valina, in discrete dosi, ad eccezione della metionina , del quale è privo, ma che può essere inserita accostando il tofu ad un piatto di cereali.

La preparazione,  nonostante la sua origine incerta, è sempre la medesima, si mette in ammollo la soia gialla ( 500g ) per 15/18 ore, la si frulla, la si cuoce con abbondante acqua e la si lascia cuocere per 10/15 min, si filtra il latte ottenuto, separando con un telo la parte solida ( okara: fagioli di soia frullati e cotti ) dalla parte liquida ( il latte ). Si rimette a bollire il latte e quando raggiunge i 90° ci si versa un cucchiaio di nigari ( cloruro di magnesio ) , si spegne il fornello, e si attende che il latte cagli formando dei fiocchioni di tofu, al che si prepara un bel recipiente di legno  foderato con un telo di lino o cotone , ci si versa il composto ottenuto ancora caldo, lo si pressa con un peso sopra, per agevolare la separazione del siero ( per almeno qualche ora ) e il tofu è pronto per essere gustato.

Il tofu inoltre può essere utilizzato sia in preparazioni dolci che salate, visto il suo gusto leggero e neutro. Nella versione dolce si aggiunge dello zucchero o del malto , lo si frulla ottenendo una dolce cremina e lo si arricchisce con frutta fresca, secca o cioccolato, nella versione salata invece, qualche idea la trovate sopra, su internet inoltre , ci sono milioni di idee sul come gustarlo in diverse varianti…A voi la scelta quindi..

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