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Dieta Bodysense, perdere peso con il ciclo mestruale

Quando si parla di dieta Bodysense, per forza di cosa si deve anche parlare di Judith Wills, ossia l’ideatrice di questa dieta.

Judith, è una nota al pubblico come scrittrice ed annunciatrice della radio e si dedica soprattutto al fitness e alla nutrizione. Non a caso infatti è stata anche redattrice per ben dieci anni della rivista “Slimmer”, una rivista ricca di consigli per perdere peso e dimagrire.

Judith Wills si è resa conto di come le diete per le donne, non tengano minimamente conto dei loro sbalzi di umore. Notando anche come le donne non essendo soddisfatte della propria forma fisica, seguono diete prefissandosi obiettivi non reali ed irraggiungibili. In seguito ad una ricerca esaminata a fondo, Judith ha concluso che le diete “da fame”, anche quelle con prodotti che dovrebbero sostituire i pasti, non funzionano.

Ecco perché, attraverso la sua conoscenza ed esperienza nel campo, ha sviluppato la dieta Bodysense. Una dieta per le donne, una dieta che tiene conto dei loro sentimenti e del loro umore che può sempre variare e cambiare.
Una dieta quindi, che tenga in considerazione la condizione femminile nel corso del ciclo mestruale, degli sbalzi d’umore e dei momenti di debolezza.

Noi donne lo sappiamo, in quel particolare periodo, siamo più vulnerabili e proprio per questo succede che a tavola commettiamo davvero molti errori alimentari, specie se accresce la voglia di dolce.

La dieta va’ strutturata tenendo con se un proprio diario alimentare, dove annotare il proprio stato d’animo, sia fisico che mentale. Ad esempio se avete mal di testa dopo aver mangiati, vi sentite stressate, non avete voglia di fare sport… Etc…

Allo stato d’animo ovviamente va’ aggiunto anche il cibo mangiato durante i pasti, inclusa merenda e colazione, e le quantità.

In questo modo, attraverso questo diario, sarà possibile verificare le propri abitudini in tavola ed iniziare poi la dieta, che si pone come obiettivo quello di mantenere stabile la concentrazione di zuccheri nel sangue. E’ una dieta che differentemente da molte, ammette che al suo interno ci sia il consumo di carboidrati, ovviamente calibrato ed equilibrato.

La dieta poi è impostata in tre diverse fasi: la prima inizia due giorni dopo l’inizio il ciclo mestruale e dura circa due settimane, ossia all’ovulazione. In tale periodo la dieta apporta circa 1250 calorie al dì e si basa soprattutto sul consumo di verdure e frutta fresca.

In seguito all’ovulazione si passa alla seconda fase, fase in cui si avvia la produzione di progesterone. La dieta arriverà ad un consumo giornaliero di 1400 calorie.

L’ultima fase è la settimana in cui si prevede l’arrivo del ciclo mestruale. In tale periodo si abbassano i livelli di estrogeni e progesterone e aumentano gli sbalzi d’umore. In questa fase infatti le calorie sono 1600 al giorno.

Nella dieta non si esclude nessun cibo, non ci sono cibi no e cibi sì, si fa solo riferimento ad una classificazione degli alimenti, che vengono ripartiti in tre categorie in base alla velocità con cui vengono assimilati dal corpo.

Tra i cibi a lento assorbimento troviamo: riso integrale, spinaci, legumi, broccoli e cipolle, fra quelli a medio assorbimento che donano energia per molto più tempo troviamo: patate, pasta integrale, pane, pizza ed alcuni frutti. Infine, quelli a rapido assorbimento sono: miele, zucchero, tantissima della frutta, pane e pasta bianca.

Bisogna porre molta attenzione riguardo il loro consumo,il loro consumo deve infatti attenersi alle fasi della dieta. Nella seconda fase  si dovrebbero mangiare i cibi a lento e medio assorbimento, mentre quelli a veloce assorbimento devono essere evitati nella terza fase della dieta.

Non vengono esclusi dalla dieta grassi o proteine.

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