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La Dieta del Ciclista

La nascita dello sport “ciclismo” è correlata alla nascita della bicicletta, che venne inventata nel 1868.  E fu proprio in quell’anno che venne dibattuta in Francia a Saint Cloud la prima gara ciclistica, su un percorso di 1200 metri. Già dall’anno successivo sempre in Francia , prese piede una nuova gara ” Parigi-Rouen “ , alla quale parteciparono cento ciclisti per 113 chilometri. Gara che ancora ad oggi viene praticata annualmente.

Il ciclismo è uno sport aerobico e anaerobico. Aerobico perché è richiesta una notevole resistenza nei percorsi molto faticosi , dove il battito del cuore può raggiungere anche le 120 palpitazioni al minuto. Ed è anaerobico in quanto richiede anche un notevole impiego d’energia. Perciò chi tratta e svolge il ciclismo come sport, deve fruire la capacità di generare uno sforzo intenso e breve e al tempo stesso avere la resistenza per resistere nelle gare prolungate.

I muscoli maggiormente sviluppati nel ciclismo sono quelli delle gambe e dei polpacci, nonostante questo richiede anche una notevole capacità toracica , al fine di garantire un’adeguata circolazione di ossigeno. Coloro quindi che praticano assiduamente questo tipo di sport, hanno un fisico asciutto , armonico ed equilibrato inferiormente esposti alle malattie tipiche delle persone che conducono una vita sedentaria, come: diabete, obesità, ipertensione, cardiopatite.

Ecco perché anche in questo sport l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale. I nutrienti maggiormente richiesti sono: vitamine, sali minerali, carboidrati e pochi grassi.

EFFETTI POSITIVI DEL CICLISMO:

I maggiori effetti benefici del ciclismo riguardano la circolazione sanguigna e la buona salute e funzionalità del cuore. Aumenta anche la capacità polmonare , la quale permette una più intensa ossigenazione per tutto l’organismo. In più per chi ama girare in bicicletta, non per forza praticando il ciclismo come sport, girare e passeggiare nella natura ammirando i bellissimi paesaggi naturali distende i nervi e rasserena la mente. E per finire, differentemente dagli altri tipi di sport, il ciclismo non costringe la struttura scheletrica a pressioni e sforzi , non procurando quindi lesioni ne alle ossa e neppure ai legamenti.A tal proposito il ciclismo e la maratona sono due tipi di sport praticabili fino a tarda età.

L’alimentazione del ciclista deve essere, soprattutto ,  a base di carboidrati, come pane, pasta, frutta e cereali. Proprio perchè anche in questo sport le riserve di glicogeno sono molto importanti, soprattutto in quelle gare in cui è richiesta fatica e sforzo.

MENU DEL CICLISTA:

Di seguito il menu per i ciclisti consigliato e suggerito dall’Americano Robert Haas, medico e nutrizionista , il quale tra i suoi clienti espone proprio molti campioni a livello mondiale di diversi sport.

Colazione: 1 a 3 tazze di cereali accostati a del latte magro e un frutto a scelta.

Spuntino in giornata: 30 g di frutta secca, 170 ml di succhi di frutta e 3 frutti freschi

Pranzo: 2 tazze di riso integrale o pasta , condite rigorosamente con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e 2 cucchiai di grana o pecorino grattugiato, 50 – 70 g di formaggi magri , verdura cruda o cotta a volontà ( eludendo le olive e l’avocado, ricchi di grassi ) una tazza di legumi, 2 patate, 2 fette di pane integrale.

Cena: 2 tazze di riso integrale o di pasta, 110g di carne , 30 g di semi oleosi, verdura cotta o cruda a volontà ( eludendo gli elementi di cui sopra ) un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva, 2 patate , 2 fette di pane integrale.

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