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Un tuffo nel passato: la storia dell’A.C. Milan

La fondazione e gli inizi del Milan Cricket and Foot-ball Club

Il 13 dicembre 1899, al bar dell’Hotel du Nord (oggi conosciuto come Hotel Principe di Savoia, che ha ospitato numerose personalità importanti come Madonna, Charlie Chaplin e Michael Jackson) si riuniscono alcune personalità inglesi come l’imprenditore Alfred Edwards (primo Presidente dell’associazione nascente) ed italiani per fondare il Milan Cricket and Foot-ball Club, grazie al fatto che questi giochi erano molto praticati in Gran Bretagna. Tuttavia, la data dell’ufficializzazione della fondazione non è conosciuta con certezza, ma viene attribuita tra il 15 e il 18 dicembre seguente. Da questo momento inizia la storia del Milan.
Alla primissima formazione della squadra prenderanno parte molti dei fondatori, e vi sarà una frazione della squadra dedicata esclusivamente al cricket; è da notare che sin dall’inizio la squadra indossa l’ancora impiegata maglia a strisce rosso-nere.

Il primo luogo di allenamento della squadra è il Parco Trotter, ex sede dell’ippodromo ed attualmente accessibile al pubblico, mentre la prima sede è la Fiaschetteria Toscana.
Dagli annali è riportato che la prima partita mai giocata dalla squadra di calcio milanese è avvenuta contro la F.C. Torinese nel gennaio del 1900, riportando una sconfitta e conseguentemente l’eliminazione dal campionato. Tuttavia, dopo le prime sconfitte, la squadra inizia a farsi conoscere nel panorama calcistico italiano grazie ad una serie di vittorie contro la Juventus e contro la stessa F.C. Torinese, tanto che già nel 1901, dopo un solo anno di attività, vince il campionato nazionale, spodestando il Genoa e le sue vittorie ripetute. Altre vittorie importanti di tornei, avvenute durante i primi 10 anni di vita del team, si sono ottenute con la vittoria per 4 volte di seguito del Torneo Federazione Ginnastica Nazionale Italiana, segnando un traguardo notevole nella storia del calcio italiano.

Sfiderà diverse volte la Juventus nel campionato italiano del 1906, a causa di continue parità sia durante il gioco che durante i tempi supplementari (le regole del calcio non prevedevano che si ricorresse ai calci di rigore in caso di parità, bensì che la partita si disputasse nuovamente in sede differente).
Il Milan vince, nel 1908, il primissimo derby ufficiale contro l’Inter (3-2) e nello stesso anno avviene anche il cambio di presidente, con l’ingresso di Piero Pirelli, imprenditore italiano che, tra le altre cose, commissionò la costruzione dello stadio San Siro.
Con l’assunzione di importanza sempre crescente, l’ambiziosa squadra ricerca giocatori validi anche all’estero, come nel caso di Louis Van Hege, attaccante belga che nei suoi anni di partecipazione nel team regala quasi 100 goal.
Negli anni successivi, a causa della Prima Guerra Mondiale, non si tiene il campionato italiano di calcio; tuttavia la squadra milanese riesce ad ottenere importanti vittorie (anche se non ufficialmente riconosciute) in tornei ufficiosi, così come importanti trionfi in gare giocate al livello regionale (come nel caso della Coppa Lombarda).

Il Milan Football Club

Nel 1919, quando la guerra è terminata, la squadra cambia il suo nome da Milan Cricket and Foot-ball Club a Milan Football Club, mettendo quindi da parte tutta la sezione dedicata al cricket.
Tuttavia, al cambio di nome non corrisponde un aumento delle vittorie, bensì il contrario: negli anni del Primo Dopoguerra la squadra non colleziona vittorie importanti, ma riesce comunque a restare aggrappata – seppure a fatica in alcune annate – al gruppo di squadre principali sul panorama calcistico italiano. In questi anni si susseguono numerosi allenatori, come l’austriaco Ferdi Oppenheim e il nostrano Vittorio Pozzo, quest’ultimo famoso in quanto unico allenatore vincitore per due volte consecutive del campionato mondiale di calcio.

Nonostante il profilo basso di quegli anni, nel 1926 viene inaugurato San Siro, dimora del Milan, ed il primo gol in assoluto segnato nello stadio è da attribuire a Giuseppe Santagostino; in seguito, negli anni ’30 e ’40, il Milan riesce a collezionare nuove vittorie anche grazie alla presenza di un importante attaccante che prende il nome di Aldo Boffi, e che per 3 volte fu eletto capocannoniere della Serie A.

Stemma AC MilanCon la Seconda Guerra Mondiale la squadra non colleziona vittorie nei tornei calcistici di guerra, e nel 1945 muta il suo nome in Associazione Calcio Milan. Nei tornei che seguono la guerra, invece, si classifica quasi sempre sul podio, senza mai raggiungere la prima posizione.

Le prime importanti vittorie in seguito alla rimozione della sezione di cricket dal team si hanno a partire dagli anni ’50, vincendo nella stagione ’50-’51 sia la Coppa Italiana (conosciuta anche col nome di Scudetto), sia la Coppa Latina, che era all’epoca la più importante competizione europea calcistica. Nel corso del decennio, grazie al contributo del famigerato trio Gre-No-Li (dai cognomi di Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm), il team metterà la mano su altri scudetti e su un’altra Coppa Latina.
Degni di nota sono anche gli anni ’60 e ’70, conosciuti anche con il nome di Ere di Rocco (dal nome dell’allenatore Nereo Rocco) durante le quali il team raggiungerà risultati molto importanti e collezionerà numerosi trofei.

Dagli anni ’80 a oggi

Nel 1980 si verificò un famoso scandalo, ricordato con il nome di Totonero, durante il quale molte squadre delle Serie A e B truccavano le partite attraverso scommesse illecite. I fatti furono scoperti circa 3 mesi prima dell’inizio del Campionato europeo di calcio, e in quell’occasione il presidente Felice Colombo fu radiato.

In seguito, il Milan retrocedette in Serie B, ove rimase per vari campionati, ed ebbe gravi problemi economici. Mentre il fallimento della squadra fu evitato dall’acquisto del team da parte di Silvio Berlusconi, sul piano calcistico si ebbero nuove vittorie grazie all’arrivo di Arrigo Sacchi, che portò la squadra a vincere due Coppe dei Campioni e due Supercoppe Europee nell’arco di soli 3 anni; Sacchi lasciò la squadra nelle mani di Fabio Capello nel 1991.

Ancora una volta negli anni ’90 non si registrarono risultati particolarmente notevoli, sino a quando il team fu allenato da Carlo Ancelotti, che permise nuovamente la vittoria della Supercoppa europea e della Supercoppa italiana nel 2003. Dai primi anni del 2000 la squadra riporta numerose vittorie, donando enorme soddisfazione a tutti i tifosi più sfegatati.

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