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Le strategie più efficaci per tenere sotto controllo gli estrogeni

Magari non tutti lo sanno ma c’è un gruppo di ormoni sessuali che causa problemi di salute a molte persone, in maggioranza donne, senza dare nell’occhio. L’eccesso di questi ormoni non è facile da rilevare perché si accumula nei tessuti dove contribuiscono a:

  • Creare problemi alla tiroide e al metabolismo.
  • Sovraccaricare il fegato.
  • Favorire l’insorgere di tumori o malattie cardiache.

Ora analizzeremo tre diverse strategie per correggere l’eccesso di questi ormoni, noto anche come ” dominanza estrogenica “.

Se pensi, inoltre, che questo problema non ti riguardi perché sei un uomo, ti sbagli. L’eccesso di estrogeni colpisce sia gli uomini che le donne e non fa distinzione nemmeno con l’età.

Un ulteriore fattore che porta a creare confusione in merito è il fatto che i tradizionali esami del sangue non ci dicono realmente i nostri livelli di estrogeni perché queste molecole non si accumulano nel sangue ma bensì nei tessuti. Studi scientifici hanno dimostrato che i livelli di estrogeni possono essere fino a 50 volte superiori nei tessuti rispetto al sangue.

Poche persone, compresi molti medici, sono consapevoli di questo fatto, motivo per cui molti pazienti sono sorpresi quando gli viene detto che presentano un eccesso di estrogeni. Il sangue può darci grandi informazioni sulla nostra salute generale ma non nel caso degli estrogeni.

La relazione tra estrogeni e ipotiroidismo

Troppi estrogeni possono causare ipotiroidismo in molte persone.

Se pensi che l’ipotiroidismo sia una patologia che non ti riguarda perché non ti è mai stata diagnosticata, ti invito a vederla come uno stato non ottimale del tuo metabolismo da cui tutti entriamo ed usciamo in base alle fasi della vita.

Il corpo gestisce la sua energia in modo molto efficiente e quando ne ha bisogno riduce il suo dispendio energetico per sopravvivere. Molte persone soffrono di ipotiroidismo subclinico in inverno, ad esempio.

Gli estrogeni sono ormoni che vengono sintetizzati sotto stress e mantengono il corpo in uno stato metabolico non ottimale. Lo fanno in diversi modi:

  • Inibendo gli enzimi che consentono alla ghiandola tiroidea di rilasciare i suoi ormoni.
  • Diminuendo la conversione nel fegato dell’ormone tiroideo inattivo T4 in attivo T3.
  • Riducendo il metabolismo generale e ostacolando l’uso da parte delle cellule dell’ormone tiroideo T3 che è come l’acceleratore metabolico del corpo.

Dobbiamo inoltre stare attenti a distinguere gli estrogeni dai xenoestrogeni, sostanze esterne di origine naturale o sintetica che agiscono come estrogeni nel corpo.

Per quanto riguarda le donne, molti medici prescrivono anche estrogeni come metodo contraccettivo o come terapia ormonale.

3 tattiche per controllare gli estrogeni

Passaggio 1: ridurre la sovrapproduzione di estrogeni dovuta all’aromatizzazione.

Gli estrogeni non sono prodotti solo nelle ovaie ma possono essere prodotti da diverse parti del corpo nei tessuti adiposi grazie all‘enzima aromatasi, che converte gli androgeni come il testosterone in estrogeni.

Alcuni fattori che aumentano l’attività dell’aromatasi sono:

  • Età
  • Fatica
  • Gli oli polinsaturi
  • Alcool
  • Grasso in eccesso.

Se sei sorpreso di vedere gli oli polinsaturi in questa lista, pensa che questi oli contribuiscono al funzionamento dell’organismo riducendone il metabolismo per sopravvivere al freddo attraverso la produzione di estrogeni e altri ormoni.

I grassi polinsaturi dell'olio di semi | Nonnapaperina

Gli oli più sicuri per il metabolismo sono quelli monoinsaturi (come l’olio d’oliva) e saturi (come il burro). 

Segui possibilmente una dieta che non includa oli vegetali o concentrati di omega-3 che sono così diffusi.

Passaggio 2: disintossica i tuoi estrogeni.

Dobbiamo dare molto supporto all’organo responsabile della funzione disintossicante: il fegato.

La fitoterapia sembra il modo più sicuro per farlo. Oltre a questo, è anche importante pulire e depurare l’intestino per garantire che ciò che il fegato espelle non venga riassorbito.

Passaggio 3: disabilita i recettori degli estrogeni.

Sebbene i livelli di estrogeni siano alti, se riusciremo a disattivare i loro recettori, ne trarremo giovamento. Un modo per farlo è attraverso la vitamina E. Questa vitamina ha un grande potere antiossidante, riduce direttamente l’attività dell’aromatasi e blocca anche i recettori degli estrogeni.

Basti pensare che la maggior parte delle persone non raggiunge i 15 mg raccomandati di vitamina E al giorno. 

Conclusione

Ci sono certamente tante altri comportamenti che possono essere attuati per evitare la “dominanza degli estrogeni” e tutti i suoi problemi ad essi associati ma con questi 3 accorgimenti hai già un piano base per supportare il tuo corpo nella regolazione degli estrogeni al fine di ottimizzare così la tua salute.

La prima cosa è sempre prendere coscienza del problema per superarlo. Una volta che hai la consapevolezza basta acquisire le armi giuste per combatterlo.

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