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Il woga

Negli ultimi tempi sono stati molti i nuovi sport in acqua nati ed estesisi all’interno delle nostre palestre e dei nostri centri fitness. Ecco perché la piscina in questi anni è divenuta una vera e propria palestra, nella quale poter svolgere quasi tutti gli esercizi ginnici eseguibili anche al di fuori. Le prime attività sportive implicate in questa evoluzione sono state l‘aerobica e lo spinning, le quali hanno dato relativamente origine all’acquagym e l’hydrobike, dopo di che si sono evoluti il Pilates e lo Yoga.

Le cause che hanno incitato e che incitano tali evoluzioni sono principalmente due: una di indole puramente commerciale e l’altra di indole sportiva e salutare.

Aggiungiamoci poi le necessità dei nostri giorni, che favoriscono la sezione del fitness nella progressiva analisi di sport e ginnastiche ciclicamente nuove, che stimolino la maggior parte della gente ad iniziare a svolgere regolarmente dell’attività fisica e che incrementino in tal modo le iscrizioni all’interno di palestre o centri fitness.

Da non sottovalutare poi il fattore più importante che sprona le persone ad iniziare: che lo sport in acqua favorisce notevoli benefici per il corpo a livello articolare, motivazionale e salutare.

Tra gli ultimi “sport” rivoluzionari troviamo da qualche tempo anche una nuova disciplina come sempre giunta direttamente dall’America ( California ), diciamo pure un nuovo modo per incominciare a praticare lo Yoga, il Woga. Il Woga, nonostante sia nato ben 10 anni fa grazie all’intuito del Terapista Harold Dull, è arrivato da poco tempo nella nostra Italia.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

Il termine woga discende dal legame di due parole water e yoga ( acqua e yoga ), lo yoga riconosciuto per le sue proprietà benefiche a livello mentale e fisico mentre l’acqua per le sue proprietà riabilitative e curative; ed è proprio l’unione di questi due elementi che ha dato origine al woga.

Il woga può essere collocato con il massaggio watsu ( ideato anch’esso dal terapista Horold Dull ) nella totalità degli allenamenti acquatici, orientati a sostenere l’equilibrio fisico e psichico. Questo tipo di allenamento è idoneo a tutte le persone interessate e incuriosite da questa nuova maniera di praticare lo Yoga. In quanto incentrandosi sulla realizzazione di gesti molto morbidi e aggraziati permette di essere praticato a qualunque età e anche da persone con disfunzioni fisiche . Questo perchè in acqua è possibile praticare delle movenze che senza la presenza della stessa, non si potrebbero eseguire.

La tradizionale lezione di woga ha una durata complessiva di circa 45 minuti , durante i quali si inizia con esercizi correlati alla respirazione che occorrono come allenamento per le pose da assumere in seguito, nel corso della stessa lezione .  Si continua con esercizi in piedi con l’acqua che perviene alla vita o alle spalle viceversa seduti nel fondale della piscina con l’acqua alla medesima profondità. Abitualmente si pratica con una compagnia di massimo 10 persone e gli esercizi si praticano sia sulla superficie che nella profondità dell’acqua. Le movenze regolate dal woga sono essenzialmente le medesime dello yoga con la sola diversità che in acqua appare più semplice detenere le pose, in quanto l’acqua è maggiormente corposa dell’aria .Per pervenire l’adeguato stadio di meditazione è rilevante detenere ogni posa per minimo 30 secondi.

Il woga in rapporto allo yoga usuale include un qualche numero in più di posizioni . Come nello yoga, anche nello woga le lezioni sono accostate ad accompagnamenti musicali che aiutano e inducono al rilassamento e alla concentrazione. I benefici del woga sono i seguenti : Rilassamento da ansia e stress; Leggiadria dei movimenti; Estensione e scioglimento dei muscoli; Riduzione del carico sugli arti; Ottimizzazione della circolazione grazie al massaggio generato dall’acqua.

Il woga è soprattutto consigliato ed adatto alle donne in attesa, questo perchè aiuta ad attenuare i dolori della colonna vertebrale ed è vantaggioso anche per i stessi bambini e il feto, in quanto agevola un più intenso trasporto d’ossigeno. L’acqua poi, crea un massaggio generico su tutto il corpo aiutando la circolazione sanguigna. E’ di grande aiuto anche per le persone non più giovanissime che proprio per la loro notevole età , dolgono di artrosi e di reumatismi. Per di più il woga delinea anche un efficacie mezzo di recupero sia in circostanza di traumi, lesioni e contusioni, sia in vicende in cui si è stati per un lungo tempo fermi senza svolgere nessuno sport. Ma anche per le persone in soprappeso, perchè spesso gli obesi incontrano problemi nello svolgere una buona attività fisica a terra per problemi di peso e per la troppa pressione che il medesimo comporta sul sistema muscolare ed osseo. L’acqua quindi diminuisce il peso articolare consentendo a tutti di svolgere una efficacie attività sportiva.

In definitiva il fine basilare del woga è quello di incrementare la serenità interiore della persona grazie agli esercizi di distensione dei muscoli che favoriscono a regalare anche flessibilità al corpo. Grazie al woga la persona che lo pratica riesce a comprendere in modo più analizzato, se stesso.

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