Avvolti dal dolce movimento dell’acqua, cullati dalla stessa nel mentre il corpo fluttua con movenze leggiadre, sostenuti dal “watsuer” che grazie al suo sostegno consente di raggiungere percezioni di rilassamento intenso, conducendo la persona in uno stato meditativo piacevole che agisce sul corpo in maniera piacevole e delicata, regalando sensazioni di benessere e rilassamento. Il watsu non è un massaggio.
Il Watsu può essere eseguito sia dai grandi che dai piccini, così come anche dagli anziani, insomma da qualsiasi persona desideri iniziare un tipo di attività riabilitativa integrativa. Grazie al Watsu troverete pace ed armonia dei sensi.
Questo lavoro acquatico sul corpo, si esegue in modo perfetto nell’acqua che abbia una temperatura che si aggiri intorno ai 34 – 36 gradi, con una profondità di massimo 1,20 mt.
Al momento non sono molti i centri adeguati a svolgere questo tipo di pratica, ma visto che si stanno adeguando, fra non molto potrete godere del piacere di calde acque anche in un centro vicino casa vostra, dove potervi rilassare e ritrovare la pace dei sensi.
Questo tipo di attività può essere seguita ed eseguita da una persona per volta , in quanto il “Watsuer” può e deve concentrarsi su una sola persona per volta.
Il trattamento Watsu si espande tramite morbidi stiramenti, lievi digitopressioni, dondolii e sostegno dinamico ed ascolto.
Il trattamento Watsu si serve soltanto della competenza professionale dell’operatore, che sorregge il cliente durante il galleggiamento.
Il Watsu non ha come scopo quello di curare delle malattie ma solo quello di favorire un processo di autoguarigione grazie all’acquisizione di uno stato di benessere e di consapevolezza corporea.
L’esercizio del Watsu non esige capacità mediche e non ha bisogno di figure mediche per essere eseguito , anche se può comunque coadiuvare con lo stesso per aiutare un soggetto a riabilitarsi in seguito ad un’operazione ed affini.
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