L’attività anaerobica è quel tipo di movenza sportiva in cui il corpo sfrutta, per produrre energia , maggiormente gli zuccheri, a sfavore di un basso impiego d’ossigeno nel corso della stessa attività sportiva.
E’ considerata attività anaerobica: lo stretching, il sollevamento pesi, l’attività svolta con macchinari da palestra , sport intensivi o esplosivi o di velocità, squash, tennis, golf… etc
Per esempio, nonostante molti minimizzano l’importanza che ricopre l’efficienza dell’attività con i pesi. Alcune ricerche hanno dimostrato, che tale attività, giova non solo per lo sviluppo muscolare, ma migliora anche le funzioni metaboliche e l’apparato osteomuscolare.
Ecco perchè è consigliato effettuare regolarmente questo tipo di “sport”, allo scopo di beneficiare sia a breve che a lungo termine.
L’attività anaerobica genera diffusioni d’energia di breve permanenza e non esige ossigeno. Al contrario, l’energia aerobica dipende dall’ossidazione di carboidrati e può essere posticipata per molti minuti, al che è indispensabile una piccolo intervallo per ristabilire il sistema. L’attività anaerobica e gli esercizi anaerobici, sono utili in quanto accrescono e sviluppano il volume dei muscoli e dei tessuti, estendono le cellule o i muscoli in modo da essere meno predisposti a lesioni , traumi e infortuni. In più la stessa aiuta a tenere sotto controllo il proprio peso, in quanto i muscoli consumano più calorie del grasso.
Importante sapere, che un’attività anaerobica induce alla formazione di acido lattico nei muscoli, il quale comporta e può provocare dolore. Di essenziale importanza quindi, al termine e all’inzio di tale attività, sono gli esercizi di stretching che prevengono tale dolore.
Allo stesso modo degli allenamenti aerobici, un incremento progressivo dell’impegno muscolare ne farà sviluppare maggiormente la forza. Tutto questo sempre con molta cautela, al fine di evitare che un beneficio si trasformi in un trauma.
L’allenamento sportivo che si svolge, deve essere sempre seguito anche da una pausa di almeno 2 giorni. Al fine di ricavarne i massimi benefici e per eludere probabili lesioni. In quanto se l’allenamento avvenisse tutti i giorni in modo pressante senza pause, potrebbe risentirne e lesionarsi.
La resistenza muscolare nell’attività anaerobica determina l’abilità e la predisposizione dei muscoli di produrre forza in maniera repentina. La resistenza muscolare è decisiva per ogni tipo di sport inerente alla categoria del fitness, dalle reiterazioni nella maggior parte anaerobiche dell’esercitazione contro resistenze, alle attività aerobiche più vigorose come il footing (dove precisi muscoli delle gambe vengono impiegati in maniera meccanica e ripetuta). Quindi la resistenza muscolare interessa sia l’energia aerobica che quella anaerobica.
Per accrescere e sviluppare la resistenza muscolare con l’attività anaerobica si devono impiegare sovraccarichi. Ad esempio per rendere i muscoli degli arti inferiori ( gambe ) più resistenti e forti , bisogna sovraccaricarli, sempre con moderazione. Ad esempio si possono ultilizzare gli attrezzi specifici volti allo sviluppo muscolare delle gambe, attraverso 10 ripetizioni di esercizi da 3 /4 serie . Lo stesso vale per gli arti superiori ( braccia, spalle, pettorali ) stesse ripetizioni, senza sovraccaricare eccessivamente i muscoli, ricordandosi per entrambi, che nel corso dell’allenamento bisogna intervallare con delle pause di risposo.
interessantissime informazioni; l’attività anaerobica, se praticata entro un certo limite di tempo (massimo un’ora), induce il corpo a produrre ormoni anabolizzanti, in particolare l’ormone della crescita, avente un’azione anti-invecchiamento. Se ci si allena oltre una certa soglia, viene prodotto l’ormone dello stress, il cortisolo, che inverte questa tendenza. Nell’attività aerobica, invece, facendo lavorare i muscoli in presenza di ossigeno e a causa dell’incremento dell’ossigenazione dovuta ad un maggior ritmo respiratorio, vi è un aumento dell’ossidazione delle cellule e la formazione di radicali liberi, che sono la causa principale dell’invecchiamento.