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L’impiego e le proprietà dell’arancia

L’arancia è il frutto che viene maggiormente consumato in Italia nel periodo invernale, soprattutto al naturale, come frutta da tavola, o tagliata a pezzetti e unita ad altri frutti nelle macedonie.

Con l’arancia si confezionano le marmellate che , come tutte le marmellate di agrumi, si caratterizza per il sapore asprigno. Si adatta facilmente a essere spremuta, soprattutto se particolarmente succosa. Oltre al succo d’arancia naturale, da consumare da solo o in miscel acon altri succhi, si utilizza il succo concentrato dìarancia per preparare nettari, sciroppi e numerose bevande. tra cui la nota bibita analcolica gassata, chiamata aranciata.

Numerosi dolci e dessert prevedono l’impiego dell’arancia , o del succo che ne deriva per spremitura della polpa , come un vero e proprio ingrediente o abche come elemento decorativo. Ad esempio la gelatina all’arancia si consuma da sola , come dolce, oppure si usa per guarnire le crostate di frutta. Nel periodo estivo si apprezzano il gelato e la granita di arancia. Con la scorza candita si confezionano famosi dessert ( cassata siciliana ) e dolci di ricorrenze festive ( panettone e colombe ).

Con le arance si preparano insalate, piatti di carne ( anatra all’arancia ) , salse salate e alcuni condimenti. Molto noto è un vino con la frutta, la sangria, preparato con l’aggiunta di spicchi d’arancia con la scorza e tagliati a pezzetti. I fiori d’arancio ( zagare ) essiccati sono utilizzati come tisana sedativa e dal nettare di questi fiori viene prodotto il miele di zagara.

Inoltre esistono diverse varietà d’arance , quali: le sanguigne ( tarocco ) con la polpa venta di rosso e con pochi semi. La calabrese o bionda comune dalla polpa compatta e succosa, quasi senza semi; Sanguinello comune , polpa colorata e buccia gialla; Il sanguinello moscato con buccia gialla e polpa dolce e succosa; Infine il moro con la scorza dal color arancio intenso e la polpa succosa dalle molte vescicole colorate e quasi senza semi.

Proprietà Nutritive:

Le arance sono un’ottima fonte di vitamine, in particolar modo della C e la A, ma anche P e B. E il nostro organismo ha particolarmente bisogno di queste Vitamine, per proteggerci da ogni tipo di malattia infettiva. All’interno dell’organismo poi le vitamine sono consumate da molti agenti quali fumo, inquinamento ambientale, agenti stressanti oppure patogeni e farmaci. Il consumo di due arance giornaliere coprono il fabbisogno di vitamina C per l’intera giornata. In particolare poi la Vitamina C irrobustisce il nostro sistema immunitario proteggendolo, come citavo nelle righe di cui sopra, da tutte quelle infezioni e malattie che particolarmente nei mesi freddi colpiscono il nostro corpo, soprattutto se debole, come raffreddore e febbre. Ulteriormente la vitamina C preserva le vie respiratorie come confermano moltissimi studi a riguardo. Ed ancora, la vitamina C e flavoni ( Vitamina P )rivestono un ruolo fondamentale nella ristrutturazione e mantenimento del tessuto connettivo, rendendo meno deboli denti e ossa. I medesimi flavoni, assieme sempre alla vitamina C, proteggono e potenziano i vasi sanguigni, in particolare i capillari, eludendo la comparsa e origine di edemi. Per le donne inoltre sono ottime per combattere tutte le patologie a livello circolatorio e come frutto per combattere la cellulite, emorrodi e vene varicose.

Presenti nella buccia della stessa, meglio se non trattata, anche i terpeni che contribuiscono a combattere i tumori del retto, del colon, e della mammella. Quindi se assunti costantemente in un’alimentazione ricca di frutta e verdura, la protezione è assicurata.

Tutti gli agrumi ( arance, limoni, pompelmi , mandarini e tanti vegetali contribuiscono in modo efficiente per prolungare la vita, in quanto ricchi di sostanze antiossidanti e quindi : proprietà antivirali, antinvecchiamento e anticancerogeni.

Per finire tutta la frutta agre e acidula favorisce la digestione stimolando i vari processi dello stomaco e dell’ intestino. Sono anche disintossicanti e diuretiche. Il loro consumo è consigliato per i casi di:  anemia, dispepsia, stomatite , flatulenza, anoressia, epatopatia, astenia, fragilità capillare, intossicazione, dermatosi ed eczema.

Visto che in cucina possono essere consumate, come riportato all’inizio dell’articolo, in diversi e prelibati piatti. Utilizzatele come componente nella colazione, negli spuntini, nei piatti di carne e pesce o come salsa nelle insalate al posto dell’aceto.

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