I fiori di zucca crescono sia dalle piante delle zucchine che da quelle delle zucche. Inoltre i fiori di zucchina si posso cogliere sia quando nascono prima della crescita del frutto, zucchina, sia quando cresce la zucchina con attaccato il suo fiore.
I fiori di zucchina inoltre hanno una forma piuttosto allungata, i petali hanno un colore giallo all’interno e verde-arancio all’esterno. All’interno presentano il pistillo che deve essere eliminato e non mangiato.
Si conoscono ed esistono due tipi di fiori di zucca, quelli femminili e quelli maschili. La differenza è che quelli maschili sono i primi fiori che nascono prima che spunti l’ortaggio, mentre quelli femminili sono quelli che troviamo attaccati alla base della zucchina.
Si utilizzano entrambi in cucina e sono buoni entrambi, quelli maschili sono i più impiegati.
Quando si acquistano i fiori si deve badare molto al loro colore, non devono essere mosci ma belli freschi… Così starete sicuri che sono freschi e ricchi di nutrienti.
La conservazione dei fiori è diversa.
Per i fiori maschili è consigliabile, per mantenerli massimo un paio di giorni, immergere il gambo nell’acqua.
Per i fiori femminili, è meglio metterli in frigorifero senza staccarli dall’ortaggio, è consigliabile staccarli solo quando devono essere cucinati.
I fiori di zucca contengono molta vitamina A, sono diuretici e rinfrescanti, sono molto digeribili.
Ovviamente si consigli di cosumarli ora che è stagione, quindi in estate, come tutti gli ortaggi di questa stagione.
Le zucchine hanno un indice calorico davvero irrisorio, sono molto diuretiche, difatti contengono ben il 95% di acqua.
Contengono inoltre tante vitamine, fra le quale la vitamina C e la vitamina A ma anche carotenoidi, che svolgono un’azione antitumorale.
Sono inoltre indicati per dispepsie, astenie, infiammazioni urinarie, dissenteria, insufficienze renali, enteriti, diabete, stipsi ed affezioni cardiache.
L’azione delle zucchine, contenendo carotenoidi, ha beneficio in quanto favorisce l’abbronzatura e ne combatte l’invecchiamento.
Ma non dimentichiamo anche i semi di zucca, di cui vi avevamo parlato nell’articolo sulla frutta secca.
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