La notizia è arrivata pochi mesi fa, attraverso una stima dei ricercatori australiani aderenti al Weber Shandwick Worldwide, i quali hanno riscontrato che il latte assunto a colazione agevolerebbe a bloccare l’insorgere della fame durante la giornata, impedendo quindi al nostro organismo di assumere cibo in eccesso.
Notizia d’interesse per chi desidera detenere una forma fisica ineccepibile e che per far questo elimina troppi alimenti dalla sua nutrizione , pur comprendono una moderata dose di grassi, tra cui anche il latte con i suoi derivati ( yogurt, formaggi, mozzarella, etc ).
Questa comunicazione è stata resa nota a tutti perchè pubblicata nel magazine “American Journal of Clinical Nutrition”, non a caso quindi è da prendere con estremo riguardo.
Le “cause” che favoriscono tale condizione sono molto semplici. In quanto i carboidrati, le proteine e i grassi richiedono un maggior tempo per far rilevare al nostro stomaco il senso di sazietà e richiedono maggior tempo anche per attardare la comparsa della fame.
I grassi del latte invece agiscono impedendo il favorimento della condizione di cui sopra, aiutandoci quindi ad esimere dall’assunzione di cibo in eccesso ed eccessive calorie, superiori al nostro fabbisogno. L’esperimento è stato svolto su ben 34 persone in sovrappeso, una metà è stata chiamata ad assumere a colazione del latte, l’altra metà un succo di frutta. E’ stato rilevato quindi che le persone che facevano colazione con il succo di frutta, all’ora di pranzo avevano più fame, mangiando in eccesso, mentre le persone che bevevano il latte al mattino all’ora di pranzo assumevano meno cibo e quindi meno calorie.
La riconsiderazione del latte per la colazione, soprattutto per chi segue una dieta molto ristretta e ipocalorica, è di rilevante influenza. Frequentemente una non assunzione di latte si collega con un’insufficienza di calcio e vitamina D. Entrambi principi importanti nello sviluppo delle ossa.
Inoltre un’insufficienza di calcio, prevalentemente dai 20 ai 25 anni di vita, può causare, essendo elemento di rischio, in età matura la comparsa di osteoporosi. Manifestazione più segnata nelle donne , soprattutto coloro che dedicano maggior tempo e attenzione alla propria forma fisica.
La speranza quindi è quella di trovare una modalità che permetta allo stesso tempo di tenere sotto controllo il proprio peso eludendo però la carenza di calcio e vitamina D importanti per la crescita e sviluppo delle ossa. Senza quindi troppe rinuncie e carenze di nutrienti importanti al nostro benessere.
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